giovedì 30 novembre 2017





Il codice cifrato impiegato a Milazzo dalle truppe spagnole nel 1718/19

Un codice cifrato per evitare che le informazioni riservate contenute nella corrispondenza potessero cadere in mani nemiche. Con nota del 21 ottobre 1718, indirizzata al Ministro della Guerra Duran, il viceré di Sicilia marchese di Lede dichiarava di aver ricevuto la comunicazione del 13 settembre di quell’anno, con la quale gli era stato recapitato il codice cifrato che per ordine del sovrano avrebbe dovuto essere impiegato - sempre che se ne ravvisasse la necessità - nella corrispondenza di guerra da e per la Spagna. Il viceré in particolare dichiarava di avere ricevuto il codice in piego separato munito di tre sigilli di ceralacca, sui quali erano impresse le insegne reali. Un’accurata descrizione che aveva lo scopo di rassicurare la Corte: a tal proposito infatti il marchese di Lede comunicava che il piego suddetto era giunto integro a destinazione, segno evidente che la spedizione dalla Spagna sino a Milazzo non era stata intercettata dal nemico.

Attraverso l’esame della corrispondenza decifrata del marchese di Lede, inviata da Milazzo ed oggi custodita presso l’Archivo General de Simancas, è stato possibile ricostruire gran parte del codice cifrato, costituito perlopiù da numeri corrispondenti a sillabe o a singole lettere dell’alfabeto. Lo schema riprodotto di seguito elenca i singoli numeri impiegati, alcuni dei quali non mancavano di indicare termini o espressioni di uso comune: è il caso ad esempio di «regimiento di artilleria» o di «Su Magestad», che la tabella associa rispettivamente ai numeri 406 e 713.
 
 
Una pagina della lettera che il viceré di Sicilia marchese di Lede inviò da Milazzo al Ministro della Guerra Duran il 27 dicembre 1718. Si nota alla fine del secondo rigo un refuso: la “M” viene indicata erroneamente col numero 127 piuttosto che col 227 (Archivo General de Simancas).



 

 
Señor mío.
Con la carta de Vuestra Excelencia de 13 de septembre recivo la cifra que acompaña, y Vuestra Excelencia me remite de orden de Su Magestad para que en la correspondencia use de ella en los casos, y cosas que reconociere necesitarla, y en su respuesta diré â Vuestra Excelencia ha llegado â mis manos la citada cifra cerrada en pliego separado con los tres sellos de lacre en que heran estampadas las armas reales como el mismo que trae la citada carta a su margen sin que haia sido intercetada. Quedando con el cuidado de usar de ella en las ocasiones que lo pidiere el caso.
Dios guarde â Vuestra Excelencia muchos años como desseo.
 
Campo delante de Melazo 21 de Octubre de 1718
B. l. m. de V. E. [Besa las manos de Vuestra Excelencia, ndr]
su mayor servidor
el Marqués de Lede
Nota del Duran a margine: «Visto. Que ha recivido en buena forma la cifra que se le remitio para la correspondencia reservada».

Señor Don Miguel Fernandez Duran [Archivo General de Simancas, Legajo num. 4570, Secret. de Guerra y Marina, sala 39]